REPERTI FUTURI
Collaborando con i musei archeologici per documentare reperti di tombe mai esposti al pubblico, ho potuto vedere e toccare con mano, oggetti di circa 2500 anni fa spesso in ottimo stato.
Vasi, ciotole, monili che un tempo avevano un’utilità per i loro proprietari e nella vita della comunità.
Oggi, dopo oltre due millenni, quegli stessi oggetti usciti dal terreno hanno ancora una loro utilità: essere esposti al pubblico per raccontare usi, costumi e attimi di vita dei nostri antenati.
Ma noi, fra 2000 anni... cosa faremo uscire dal terreno per farci conoscere dai nostri discendenti?
Sicuramente i segni del nostro stile di vita: SPAZZATURA.
Per rappresentare questo pensiero, ho voluto creare l’immagine di oggetti allo specchio.
Un prodotto del nostro tempo in evidente stato di degrado, mentre il suo riflesso allo specchio rappresenta la sua forma iniziale d’uso.
Ad accompagnare le immagini, indicazioni del tempo di degrado dei diversi materiali.
Una raccolta di immagini intitolata “REPERTI FUTURI” pensata ed iniziata alcuni anni fa, proprio con la difficoltà di avere copie di prodotti che sembrassero invecchiati.
Ho approfittato di una “sospensione dei lavori” per sopraggiunte esigenze, proprio per far si che il tempo facesse la sua parte.
Ho così inserito gli oggetti da invecchiare in un secchio di terreno umido, aggiungendo diversi prodotti aggressivi ed in tre anni di attesa ho raggiunto un degrado credibile.
Seguendo il pensiero iniziale, l’intera raccolta di foto è tata stampata su cartone riciclato e riciclabile, per non lasciare traccia nel tempo.
Alcune foto sono state ambientate in un Museo Open Air del mio paese, realizzato riutilizzando uno stand della Biennale di Venezia di qualche anno fa.
Vasi, ciotole, monili che un tempo avevano un’utilità per i loro proprietari e nella vita della comunità.
Oggi, dopo oltre due millenni, quegli stessi oggetti usciti dal terreno hanno ancora una loro utilità: essere esposti al pubblico per raccontare usi, costumi e attimi di vita dei nostri antenati.
Ma noi, fra 2000 anni... cosa faremo uscire dal terreno per farci conoscere dai nostri discendenti?
Sicuramente i segni del nostro stile di vita: SPAZZATURA.
Per rappresentare questo pensiero, ho voluto creare l’immagine di oggetti allo specchio.
Un prodotto del nostro tempo in evidente stato di degrado, mentre il suo riflesso allo specchio rappresenta la sua forma iniziale d’uso.
Ad accompagnare le immagini, indicazioni del tempo di degrado dei diversi materiali.
Una raccolta di immagini intitolata “REPERTI FUTURI” pensata ed iniziata alcuni anni fa, proprio con la difficoltà di avere copie di prodotti che sembrassero invecchiati.
Ho approfittato di una “sospensione dei lavori” per sopraggiunte esigenze, proprio per far si che il tempo facesse la sua parte.
Ho così inserito gli oggetti da invecchiare in un secchio di terreno umido, aggiungendo diversi prodotti aggressivi ed in tre anni di attesa ho raggiunto un degrado credibile.
Seguendo il pensiero iniziale, l’intera raccolta di foto è tata stampata su cartone riciclato e riciclabile, per non lasciare traccia nel tempo.
Alcune foto sono state ambientate in un Museo Open Air del mio paese, realizzato riutilizzando uno stand della Biennale di Venezia di qualche anno fa.